L'illuminazione

Questa lezione è dedicata alla creazione di un impianto di illuminazione a led. Per realizzarlo non occorreranno particolari nozioni di elettronica se seguirete attentamente le istruzioni, sebbene è necessaria un pò di dimistichezza con il saldatore a stagno.

Andiamo a vedere innanzitutto l'elenco dei materiali che occorrono:

  • saldatore a stagno;
  • stagno per saldatore;
  • diodi led di dimensioni 3 o 5 mm, con tensione di funzionamento 12V, ad alta luminosità, possibilimente di colore bianco caldo;
  • resistenze da 470 Ohm, una per ogni led, spesso vendute in rete proprio insieme ai diodi led;
  • cavo elettrico bipolare di piccola sezione;
  • guaina termorestringente e/o nastro isolante;
  • alimentatore con tensione di output 12V e corrente di 1 o 2 ampere;
  • forbici;
  • nastro di carta;
  • base di compensato o altro materiale da usare come base di lavoro.

Le istruzioni che segueno sono valide per la realizzazione di piccoli impianti di 10 massimo 20 led collegati in parallelo, in modo tale da non entrare nei dettagli di schemi elettrici e calcoli necessari per la realizzazione di collegamenti con molti più led collegati insieme.

Per prima cosa predisponiamo il nostro tavolo di lavoro e colleghiamo il saldatore alla corrente, lasciandolo scaldare per almeno 10 minuti.

Nel frattempo procediamo prendendo l'alimentatore (figura 1), tagliamo con una forbice lo spinotto che non ci servirà, e notiamo come all'interno della guania di copertura nera ci sono due cavi distinti, uno di colore nero (polo negativo) e uno rosso (polo positivo). Procediamo dunque andando ad eliminare un parte della guaina nera con le forbici "spellafili" o se non le abbiamo con le forbici classiche, facendo venire fuori i due cavi all'interno. Allo stesso modo "spelliamo" i cavi neri e rossi facendo uscire fuori circa 1 cm di rame/conduttore.

Nella figura 2 potete notare alcuni dei materiali che andremo ad utilizzare nella realizzazione dell'impianto, tra cui la pasta per saldature, il cui utilizzo piò facilitare la presa dello stagno durante la saldatura.

Procediamo adesso andando a prendere un diodo led. Come potete notare i due piedini sono di lunghezza differente, quello più lungo è il polo positivo, mentre quello più corto è quello negativo. Tenendo bene a mente questo, possiamo procedere andando ad accorciare i due piedini. Adesso il nostro scopo è di andare a saldare al diodo led, sul polo positivo, una resistenza. Per fare ciò possiamo usare del nastro di carta per fissare alla base di legno diodo led e resistenza in posizione della saldatuta (figura 3), e procedere appoggiando l'estremità del filo di stagno sulle due parti a contatto da saldare, e andando a premere con il saldatore ormai caldo, sciogliendo così lo stagno e saldando le due estremità. Prima di questa operazione si può applicare sulle due stremità da saldare della pasta per saldature, in modo da facilitare la presa dello stagno.

Fatto ciò, prendiamo un pezzo del cavo elettrico bipolare, della lunghezza che ci occorre, e andiamo a spellare le due estremità. La parte di cavo rosso sarà il nostro polo positivo, e dovrà dunque essere saldato all'estremità della resistenza che abbiamo collegato precedentemente al led. La parte di cavo nero invece dovrà essere saldata al piedino libero del led (vedi figura 4). Prima di procedere alla saldatura, possiamo inserire un pezzo di guaina termorestringente su entrambi i poli del cavo, che servirà a coprire le saldature e la resistenza. A questo punto procediamo con la saldatura, aiutandoci con il nastro di carta a fissare per bene alla base di compensato le parti da saldare. Terminata la saldatura dovremmo avere un risultato simile alla figura 5, ma soltanto con un cavo saldato, essendo il primo led della serie. Posizioniamo la guaina sulle parti da coprire, e scaldiamola o con un accendino o con un phone per capelli, e vederemo che la guaina si restringerà andando ad aderire perfettamente alle saldature, coprendole.

Possiamo procedere ora a saldare tutte le resistenze ai led che ci occorrono, con la tecnica spiegata prima, arrivando così ad un risultato simile alla figura 6.

Adesso all'estremità libere del cavo elettrico che abbiamo saldato al nostro primo led, dobbiamo saldare un altro pezzo di cavo della lunghezza che ci occorre. Per fare ciò, dopo aver spellato le due estremità, procediamo ad andare ad attorcigliare i due cavi fra di loro, rosso con rosso e nero con nero. Adesso, aiutandoci sempre con il nastro di carta di carta, bisogna eseguire una presaldatura dei cavi, in modo da facilitare poi la successiva saldatura con le estremità del led (fugura 7). Effettuata la saldatura, posizioniamo la guaina termorestringente come prima, per la copertura delle saldature, e procediamo a saldare le due estremità dei cavi rosse alla resistenza, e le due due stremità dei cavi nere al piedino libero del diodo led. Procediamo dunque come prima a coprire con la guaina scaldandola.

Procediamo con queste operazioni per tutti i led che ci occorrono. Alla fine, le due estremità della serie che rimangono libere andranno saldate ai cavi dell'alimentatore che abbiamo spellato all'inizio. Fatto ciò, coperta come al solito la saldatura a dovere con la guaina termorestringente o con del nastro isolante, possiamo accendere la nostra serie completa, ottenendo un risultato simile alla figura 8.


Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8